sabato 14 ottobre 2017

EUROPE CODE WEEK 2017 : EVENT CLASSE 1^A - IC2 DON BOSCO

Sin dal 2007 l'allora classe 3^A sperimentava la realtà virtuale di SCUOLA3D, un bellissimo progetto scientifico di sperimentazione didattica nei mondi virtuali per costruire, documentare, condividere conoscenze.
Per 3 anni la classe collaborò entusiasticamente al progetto perché si mettevano in campo e in gioco sinergie, conoscenze, abilità nel "fare".
Anche la classe 3^B, poi 4^B, poi 5^B ha molto lavorato sul coding e io trovo che sia stato un forte valore aggiunto dati gli esiti che hanno riportato e di cui sento in questi giorni anche alla Scuola secondaria di I grado..
Oggi è dilagante il concetto di pensiero computazionale che condivido pienamente nella dimensione del progettare percorsi e analizzarli per essere autori del proprio "fare".
In sintesi agli alunni serve per:
  1. affrontare un problema e cercare di risolverlo nel migliore dei modi ma tra tante opzioni;
  2. comprendere che le azioni hanno un ordine logico e sequenziale
  3. riflettere sull'errore commesso e a correggerlo (debug)
  4. assumere un impegno, anche divertente, e a portarlo a termine
  5. condividere il percorso con altri
  6. essere soddisfatti del risultato ottenuto
  7. imparare il linguaggio delle cose e a crearlo
  8. creare storie e dunque a sviluppare la creatività.
Infatti parliamo di "pensiero" e non di tecnicismo, di progettualità e non di mera esecuzione.
Con i bambini di classe 1^A ho registrato un evento il 12 Ottobre per l'EUROPE CODE WEEK 2017  e 26 Ottobre così come avevamo fatto l'anno scorso.

Ho acquistato un robottino (DOC) per far capire ai bambini come possiamo interagire con una macchina programmandone le azioni. Le frecce direzionali erano troppo piccole, così ne ho disegnate di grandi e ho proposto di progettare il percorso che DOC avrebbe poi dovuto compiere.
I bambini si sono molto appassionati e divertiti: si trovavano di fronte ad una situazione problema e dovevano risolverla. Dunque formulazione di ipotesi, verifica, debug, riformulazione, check... VITTORIA!
DOC COMPIE I PERCORSI E ARRIVA ALLA META! (Il fatto che parli è stato il massimo del divertimento).

 

Successivamente, avendo familiarizzato con la pratica... ho tirato fuori il magico carpet dello scorso anno (una cartina utilizzata a mo' di percorso): lo scopo era trovare le vocali (era quanto stavamo approcciando). A piccoli gruppi veniva pianificato il percorso (ciascuno con la sua ipotesi) e disposte le frecce direzionali per un compagno volontario che fungeva da robot.
Anche in questo caso è stato divertente e significativo per loro ma altrettanto per me, che ho potuto osservare:
orientamento, attenzione, ascolto attivo, abilità di fornire e di eseguire istruzioni, abilità nell'affrontare un problema insieme e di negoziare le soluzioni, creatività nella formulazione di ipotesi, concentrazione nel verificare e nell'apportare correttivi, capacità di metariflessione.

VI INVITO A FARE L'ESPERIENZA!

P. s. Ringrazio il prof. Bogliolo, che seguo in ogni corso e spero di poter avere un Beebot dalla scuola e di non dover sempre provvedere io ;)

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